Mecmar S.p.A.

L’azienda Mecmar rappresenta oggi un punto di riferimento per la produzione di essiccatoi mobili e a torre e tostatrici per cereali, non solo in numerosi paesi europei ma anche oltreoceano.

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Tostatrice a letto fluido VS tostatrice a tamburo: 3 differenze che dovresti sapere

Per la corretta alimentazione animale è fondamentale che i cereali vengano trattati e stoccati in modo sicuro e rispettoso delle differenti proprietà organolettiche. Per aumentare la digeribilità e la possibilità di assimilare al meglio proteine e grassi di origine vegetale, nonché per rimuovere la germinabilità e ogni componente anti-nutrizionale è fondamentale la tostatura dei chicchi. Grazie alla tostatura, infatti, il cereale acquisisce qualità e sapore: non solo vengono minimizzati gli inibitori di tripsina che interferiscono con la digestione delle proteine ma, nel caso di animali poligastrici, vengono anche generate ulteriori proteine bypass.  

Per raggiungere i migliori risultati qualitativi è fondamentale disporre di una tostatrice di qualità che permetta di ottenere cereali altamente nutrienti e sani. Tuttavia, quali sono gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta di una tostatrice? In questo articolo, Mecmar offre una panoramica sul funzionamento delle macchine presenti sul mercato, confrontando la tostatrice a letto fluido con la tostatrice a tamburo, per condurti nella scelta migliore secondo le tue esigenze. 

 

Funzionamento tostatrici a tamburo

Le tostatrici a tamburo rappresentano una soluzione relativamente economica per il prezzo d’acquisto, ma ormai anche la più obsoleta. Infatti, essendo la prima tecnologia inventata per questo tipo di trattamento, hanno un design e un funzionamento relativamente semplice: costituite da un tamburo cilindrico rotante, il calore viene generato direttamente sotto il tamburo o attraverso un condotto. Una tipologia analoga di tostatori veniva costruita in Mecmar più di 15 anni fa; ora sono stati sostituiti solamente da tostatori a letto fluido. 

In questa macchina, i chicchi vengono trasportati dalla bocca di ingresso alla bocca di uscita rotando all’interno di un cilindro, e assorbono calore per un 25% tramite conduzione, ovvero dal contatto diretto con il caldo, e per un 75% da convenzione, cioè attraverso l’aria che scorre nel tamburo. Le misurazioni della temperatura possono essere effettuate tramite due indicatori: uno misura la temperatura effettiva della fiamma e l’altro misura la temperatura del chicco all’interno del tamburo. 

Uno dei motivi principali per cui in Mecmar è stata abbandonata questa tecnologia è per la difficoltà di garantire un processo omogeneo di tostatura: se viene applicato troppo calore il surriscaldamento del metallo può portare a un’eccessiva combustione del chicco, ma anche un’eccessiva velocità di rotazione può spingere i chicchi contro la tramoggia e trasferire troppo calore su una sezione del chicco. Nella parte iniziale del cilindro il chicco è soggetto ad un’elevata ondata di calore (in alcuni casi attraversa la fiamma prodotta dal bruciatore a temperature molto elevate), mentre i chicchi in uscita dal cilindro sono soggetti a temperature inferiori, da cui la difficoltà di garantire omogeneità di trattamento.

 

Funzionamento tostatrici a letto fluido

Le tostatrici a letto fluido funzionano grazie a un sistema completamente diverso rispetto a quelle a tamburo: sono costituite da un alto cilindro che consente all’aria calda di fluire omogeneamente attraverso una camera, il calore viene generato attraverso convenzione.

I chicchi vengono tostati in modo omogeneo e tutti alla stessa temperatura. Durante il processo di tostatura i cereali non vengono mai a contatto con la fiamma, di conseguenza non vi è il rischio di carbonizzare il prodotto da un lato.

Le tostatrici a letto fluido portano questo nome perché utilizzano un flusso d’aria calda capace di far circolare e roteare i chicchi distesi che scorrono orizzontalmente verso l’uscita. In questo modo, i chicchi sono sempre in movimento e ricevono calore a 360°, facendo sì che la tostatura avvenga in modo controllato e uniforme. La possibilità di gestire parametri quali lo spessore di prodotto da trattare, la temperatura di essiccazione e il tempo di permanenza nella tostatrice consentono flessibilità per ottimizzare ulteriormente il processo di tostatura.

Quali differenze?

Nel confronto tra tostatrici a letto fluido e quelle a tamburo, la prima differenza evidente è il metodo di diffusione del calore. Le tostatrici a tamburo utilizzano calore conduttivo:  i chicchi sono esposti direttamente alla fiamma (quindi un volume ancora in combustione) e sono in contatto con l’acciaio caldo del tamburo, il calore radiativo propagato dall’acciaio surriscaldato e il ferro del tamburo e con il calore convettivo, in cui i chicchi vengono immersi nei fumi della combustione. Le tostatrici a letto fluido utilizzano solo calore convettivo generato da un flusso d’aria calda che attraversa i chicchi nella camera di tostatura e li mescola.

La seconda differenza riguarda il movimento del cereale durante la tostatura. Le tostatrici a tamburo mescolano il cereale tramite rotazione, in cui per molto tempo sono a contatto con la parete per poi ricadere verticalmente. Le tostatrici a letto fluido lasciano che sia l’aria calda a muovere i cereali distesi e lontani dalla fiamma. 

Un’ultima considerazione riguarda costi e manutenzione. Le tostatrici a tamburo, a causa del tamburo di grandi dimensioni e del riscaldamento del corpo in rotazione, possono essere soggette a frequenti manutenzioni, mentre le tostatrici a letto fluido sono più semplici per pulizia e manutenzione, in quanto vi sono due organi principali di movimento che non svolgono alcuno sforzo: il nastro deve accompagnare il prodotto da tostare dalla bocca d’ingresso alla bocca di uscita. Nel percorso il cereale “galleggia” sul letto fluido per cui non vi è alcuno sforzo meccanico di trasporto e i consumi elettrici sono molto ridotti.

A confronto è innegabile quanto le tostatrici a letto fluido rappresentino la soluzione più innovativa e sicura per chi vuole tostare in modo sicuro e vantaggioso, e fornire agli animali un alimento di qualità che dosato in opportune ricette di alimentazione consentono di farli crescere sani e senza richiedere l’utilizzo di integratori proteici. 

 

Conclusione

Le tostatrici a letto fluido Mecmar sono studiate per effettuare un trattamento delicato, molto omogeneo e rapido su qualsiasi tipo di cereale, ma anche in modo automatizzato grazie a dei sensori che consentono di controllare ottimizzare il processo di tostatura. A seconda delle esigenze, il calore può essere generato da bruciatori a gasolio, a gas, a GPL oppure da uno scambiatore di calore. Il vantaggio di questa soluzione è racchiuso anche nella capacità di ridurre i costi energetici grazie al recupero dell’aria calda in uscita dalla macchina per preriscaldare l’aria che verrà utilizzata per la tostatura. 

Qualunque siano le tue esigenze di tostatura, Mecmar dispone della macchina adatta per te: contattaci! Il nostro team di esperti saprà consigliarti e guidarti nella scelta della migliore tostatrice. 

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