Essiccatoi e tostatrici per fagioli di soia

Utilizzata per scopi alimentari, la soia si presta bene sia per la nutrizione umana che per quella degli animali da allevamento ed è talvolta utilizzata anche come fertilizzante naturale. L’utilizzo della soia come mangime per il bestiame è frequente in particolare nei paesi extra-asiatici, nei quali questo legume rimane meno comune all’interno della dieta della popolazione. Specialmente negli ultimi decenni, la soia ha assunto grande rilevanza per la nutrizione animale: l’uso della soia nell’alimentazione animale, infatti, è in continuo aumento per il suo alto valore nutrizionale, dovuto principalmente agli aminoacidi che compongono le proteine (la cui concentrazione raggiunge valori tra il 40 e il 50%).

Al fine di rendere la soia immagazzinabile e predisporla a successive lavorazioni, è indispensabile procedere in primis con la sua essiccazione. Successivamente, la soia può essere tostata al fine di privare il legume delle componenti antinutrizionali e dannose. Bisogna infatti sottolineare che l’uso del seme crudo, salvo rare eccezioni, è limitato a causa della presenza di fattori antinutrizionali (antitripsina) che lo rendono non digeribile e quindi non assimilabile dagli animali.

In particolare, per i ruminanti è stato dimostrato che un’alimentazione a base di soia tostata porta a una maggiore assimilazione di proteine, rendendo così non necessario il ricorso a integratori proteici per compensare eventuali carenze. Utilizzando la soia tostata è anche possibile ridurre la quota lipidica, con particolare vantaggio per la riduzione del colesterolo. Infine, è stato dimostrato che l’introduzione della soia tostata nella mangimistica porta a una maggiore qualità delle carni.